DUKE&KAY HA REALIZZATO E IMPLEMENTATO IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DI UNA SOCIETA’ NEL SETTORE PACKAGING RIPORTANDO L’AZIENDA IN BONIS
La società è attiva nella produzione di tubetti per il confezionamento di prodotti cosmetici, di prodotti per l’igiene orale, per il settore farmaceutico e di prodotti alimentari. La società (oltre. 30 M€ di fatturato) ha una lunga tradizione di successo nel mondo del packaging.
L’azienda ha vissuto (immediatamente a valle del 2008) una consistente riduzione dei volumi di vendita, calati da €60m a €50, e dell’EBITDA, passato da €8m a €5 in circa 2 anni. Per questi motivi aveva dovuto aderire a degli accordi ex. Art.67 LF. Nonostante i margini positivi degli ultimi esercizi e la moratoria al rimborso di alcuni debiti bancari, la società aveva accumulato dello scaduto nei confronti dei fornitori, dell’erario e degli enti previdenziali.
A causa di una nuova situazione di mancanza di liquidità, l’azienda aveva difficoltà a far fronte all’integrale pagamento delle partite scadute e quindi era esposta al rischio di azioni da parte dei creditori. L’azienda ha pertanto avanzato a Duke&Kay la richiesta di procedere alla predisposizione di un piano di ristrutturazione volto a riequilibrare la struttura patrimoniale mediante interventi di riorganizzazione delle attività produttive, la dismissione di asset non strategici, interventi sull’esposizione debitoria a M/T e l’acquisizione di nuove risorse finanziarie nell’ambito di un nuovo accordo ex art.67 LF.
Le ipotesi di ristrutturazione prevedevano:
- esdebitare definitivamente le residue società del Gruppo, dotandole di una struttura finanziaria equilibrata e sostenibile nel lungo periodo;
- consentire il pieno rilancio delle residue attività produttive del Gruppo, limitate a tendere allo stabilimento italiano attivo nel settore dei tubetti di alluminio e plastica
Si è realizzato il nuovo accordo art.67, il Piano è stato regolarmente mantenuto e ad oggi tutte le scadenze ed i covenants previsti sono stati onorati consentendo la ri-classificazione “in bonis” del credito da parte del Ceto Bancario
Inoltre, nonostante il Covid, l’azienda nel 2020 ha performato meglio del 2019 (crescita ca. +2-3%). Anche la redditività (EBITDA) ha visto incrementi costanti fino a raggiungere l’incidenza di ca. il 10% sul fatturato ed evidenzia ulteriori possibilità di miglioramento. La situazione potrebbe addirittura vedere evoluzioni ben più dinamiche di quanto oggi consentito, viste le limitazioni imposte dagli accordi ex Art.67, in virtù dei potenziali di mercato e delle opportunità collegate alle evoluzioni tecnologiche.
Duke&Kay è inoltre impegnata nella ricerca di un possibile partner che possa accelerare l’uscita dal Art.67, supportando gli investimenti individuati (così da incrementare significativamente la redditività) e limitare l’incidenza degli oneri finanziari.