DUKE&KAY HA CONTRIBUITO CON SUCCESSO AL PROGETTO DI INTEGRAZIONE DI UN GRUPPO NEL SETTORE CANTIERISTICO NAVALE
Un Private Equity americano ha recentemente acquisito un gruppo di aziende italiane, una è un contractor specializzato nei segmenti refit e newbuilding, le altre sono operative nella manutenzione programmata e nella fornitura di pezzi di ricambio nel settore navale. Il disegno prevede quindi la costituzione di un Gruppo che fornisce soluzioni chiavi in mano di progettazione, ingegneria, produzione, project management e installazione, nonché servizi post-vendita e aggiornamenti di sistema per la clientela degli operatori del settore navi da crociera e segmenti adiacenti, il tutto con sede in Italia e uffici in Europa, Stati Uniti e Asia.
Realizzare un’integrazione aziendale sia operativa che societaria attraverso la fusione delle tre società e contemporaneamente agevolare la risposta alla forte richiesta del mercato dei propri servizi. Fondamentale quindi avere processi e sistemi strutturati, con un focus forte sulla realizzazione del piano industriale e sull’impostazione di un’organizzazione scalabile per l’ulteriore crescita del Gruppo.
La missione di Duke&Kay è stata:
– trovare un CFO a supporto del Private Equity e dell’azienda per strutturare un sistema efficace di reporting aziendale, di pianificazione e analisi finanziaria funzionale a soddisfare i requisiti di portafoglio commesse e per meglio gestire e monitorare le performance aziendali.
– trovare un IT Manager per completare l’attività di due diligence pre-acquisizione, sviluppare le attività dei team, definire l’architettura e i sistemi necessari per favorire l’integrazione del gruppo, semplificare la consegna del portafoglio ordini esistente e strutturarlo per la crescita organica e straordinaria a livello internazionale.
A seguito dell’inserimento di questi Executives, il processo di integrazione si è completato nei 6 mesi prestabiliti, in stretto contatto con il top management. Notevoli alcune delle criticità superate come ad esempio il superamento delle diverse culture aziendali, differenti politiche e modalità di gestione del business, scarsa comunicazione, resistenza al cambiamento, conflitto nei processi decisionali e altri tipici ostacoli organizzativi.