La situazione di emergenza causata dal Covid-19 sta mettendo a dura prova il tessuto economico produttivo del paese e molte sono le aziende, di qualsiasi settore e dimensione che si trovano ad affrontare forti difficoltà, tra cui spicca l’assenza prolungata di liquidità.
Tale aspetto, se prolungato nel tempo, va a minare la capacità di sopravvivenza delle aziende, generando preoccupazione e sfiducia verso il futuro.
È un momento difficile e Duke&Kay ne è particolarmente consapevole avendo condiviso spesso questa situazione nelle diverse aziende in crisi, che ha gestito con successo.
Aziende che sono riuscite a superare il momento critico e a far ripartire con le attività realizzando il proprio futuro con rinnovate capacità ed energie.
Duke&Kay è il partner in grado di sviluppare e realizzare un solido piano industriale, nonché di interagire con l’ecosistema banche, fondi e istituzioni. Duke&Kay progetta ed esegue trasformazioni strutturali delle organizzazioni aziendali attraverso una analisi capillare, una efficace programmazione delle attività da realizzare e soprattutto attraverso una scelta mirata di manager altamente specializzati chiamati al compito di realizzare quanto pianificato per raggiungere gli obiettivi prefissati.
In particolare interviene a svolgere:
- Un assessment delle situazioni problematiche in base al quale definire e gestire i Piani di Ristrutturazione
- Un’assunzione diretta di cariche in CdA per l’implementazione di Piani di Ristrutturazione
- Una ricerca mirata di partner finanziari interessati a investire, a supporto della società̀
Nei casi di Business Transformation Duke&Kay può governare l’intero processo di trasformazione o le singole fasi dello stesso, lavorando in team con gli altri consulenti del progetto (servicers, legali, advisor finanziari) senza sovrapporsi, ma piuttosto migliorando chiarezza, attenzione e velocità dell’operazione.
Inoltre può offrire servizi di consulenza specifici per la definizione del Piano Industriale e la realizzazione delle varie tematiche aziendali coinvolte nel processo di risanamento.
Duke&Kay può intervenire con un team di Ristrutturazione, in cooperazione con altri Consulenti scelti dall’Azienda, per creare il Piano di Risanamento, presentarlo/discuterlo con l’eventuale Asseveratore prescelto e nel contempo gestire le operazioni correnti, partecipando con Azionisti e Istituzioni finanziarie alla negoziazione degli Accordi di Ristrutturazione.
Nelle fasi di negoziazione degli Accordi per la Ristrutturazione di una Società in difficoltà è necessario riunire attorno allo stesso tavolo molti specialisti, come Banche, Financial Advisor, Legali esperti di procedure concorsuali, Azionisti attuali o prospettici.
Duke&Kay può gestire tutte le fasi del processo ed essere operativa con l’esecuzione diretta del Piano Industriale; infatti ogni membro del team può assumere una responsabilità specifica (Chief Restructuring Officer, CEO, CFO, COO ecc.) per la realizzazione del Risanamento aziendale.
Questo modo di procedere ha spesso dimostrato come il Team Duke&Kay gioca un ruolo fondamentale in queste situazioni critiche: infatti mentre il Chief Restructuring Officer e gli altri Executive guidano la ristrutturazione per il periodo strettamente richiesto e la gestione dei vari attori correlati, il management interno può continuare a gestire le operazioni correnti di business.
Queste attività tra loro coordinate migliorano notevolmente le probabilità di un esito positivo per la Società, i suoi dipendenti e tutti gli altri interessati (clienti, fornitori, etc.).
L’esperienza ci ha mostrato come il Chief Restructuring Officer (CRO) può assicurare che tutti lavorino in modo coordinato e quindi guidare i processi necessari in modo efficiente, con un dialogo trasparente che conduca il progetto al successo.
Nei molti casi vissuti, Duke&Kay ha visto come il ruolo del CRO può assumere diversi tipi di incarico, secondo le finalità dell’intervento o progetto, e quindi avere diverse responsabilità: da semplice osservatore a Board Member dotato di ampi poteri.
Per l’alto profilo di cui sono dotati, gli Executive Duke&Kay sono di solito richiesti come gestori del processo ed impegnati come membri del Consiglio di Amministrazione con poteri di ordinaria e / o straordinaria amministrazione.
Link correlati
“Un’azienda su dieci fallita nel caso in cui l’emergenza Coronavirus non si arrestasse entro l’anno e con misure che di fatto fermano l’economia delle aree più produttive del paese.” È questo il grido d’allarme che emerge dallo studio di Cerved Rating Agency (CRA)“Impact of the Coronavirus on the Italian non-financial corporates”, agenzia di rating leader in Europa per numero di rating emessi che attribuisce il merito creditizio alle imprese sul territorio nazionale.
Chi è il Restructuring Manager o CRO?
I CRO o cosiddetti “manager della crisi” sono manager che hanno, propedeuticamente, maturato rilevanti esperienze di governo delle aziende e che hanno direttamente gestito i processi di risanamento. Nel loro percorso professionale, pertanto, hanno già̀ vissuto i vari momenti in cui si compongono la manifestazione, l’evoluzione e la soluzione della crisi. Essi si pongono, concretamente, al fianco delle aziende per accompagnarle in un percorso finalizzato in primis alla loro salvaguardia e quindi al loro sviluppo.
CHI È IL RESTRUCTURING MANAGER O CRO?
Il termine CRO (Chief Restructuring Officer) è stato coniato dagli americani per identificare chi deve eseguire le operazioni di risanamento aziendale, coerentemente con alcune specifiche del ben noto Chapter 11 delle procedure concorsuali americane.
Infatti nell’ordinamento fallimentare USA, lo scopo prevalente delle norme è costituito dall’intervento tempestivo da parte dei giudici specializzati, che identificano e mandano in esecuzione le azioni per il risanamento delle aziende, fornendo tutti gli strumenti necessari al raggiungimento del successo di queste iniziative. Tra queste, l’ingaggio di un particolare manager esperto, dotato di tutti i poteri necessari per la guida esecutiva del piano di ristrutturazione della azienda in questione.
Una specie di “Commissario” per usare un termine più vicino alla Giurisprudenza italiana.
Con la differenza che non deve essere un giurista o un commercialista, deve essere un manager con determinate capacità industriali, dedicato a tempo pieno, o quasi.
Questo significa che un qualsiasi manager potrebbe ricoprire il ruolo del CRO? La risposta è semplice: NO.
Per fare il CRO, inteso in senso estensivo come il leader che guida il risanamento di un’azienda in crisi, sono necessarie caratteristiche psicologiche e competenze professionali articolate.
- Una prima competenza è collegata alla chiara conoscenza delle prescrizioni previste dal Codice Civile e dalla Legge Fallimentare, in particolare deve saper interloquire con gli Avvocati (e dove necessario con i Giudici dei Tribunali Fallimentari) per sapere cosa NON va fatto, così da evitare conseguenze che possono anche diventare drammatiche.
- Un’altra delle caratteristiche importanti per un manager che operi con il ruolo di CRO è la capacità di restare lucido e calmo, di fronte alle pressioni ed alle difficoltà quotidiane. Il giusto equilibrio tra distacco professionale e commitment verso l’azienda può̀ fare la differenza tra un successo e un insuccesso.
- Va evidenziata inoltre un’altra caratteristica tecnica fondamentale.
La capacità di ragionare in modalità̀ economico-finanziaria oltre che di business.
Infatti in situazioni di tensione finanziaria ogni euro diventa importante e quindi l’attenzione agli impatti sulla cassa delle decisioni o delle iniziative che si prendono, risulta determinante nel percorso a tappe del risanamento.
- Infine un elemento determinante nella riuscita delle ristrutturazioni; la conoscenza del settore industriale di appartenenza della azienda da risanare.
Ci sono delle regole o delle modalità̀ di business specifiche per ogni settore; basti pensare al time-to-market della moda, piuttosto che a quello dei beni di largo consumo; oppure alle procedure di certificazione richiesti dalla componentistica del mondo Automotive o alle modalità̀ previste dalle gare di appalto del settore costruzioni. E così via.
Di conseguenza il CRO inteso nel senso esteso sopra richiamato deve essersi formato in Azienda.
Un manager generalista (di solito finanziario) incaricato della gestione del risanamento di un’azienda in crisi, anche se bravo, focalizza prevalentemente le sue attività̀ sul “taglio dei costi”, all’abbandono di determinati prodotti non immediatamente redditizi, etc.
Inoltre necessita di alcune settimane (talvolta mesi) per comprendere i meccanismi di fondo del business che possono permettere il mantenere di una funzione dell’azienda nella catena del valore in cui è inserita.
Di conseguenza, mentre questo “impara”, le decisioni che vengono prese nel durante (spesso nel senso della finanza di emergenza) possono risultare controproducenti ad una lettura successiva.
Chiaro quindi che un manager esperto del settore sarà̀ in grado di leggere (in senso “allargato”) la situazione in pochi giorni e diventare operativo e consapevole pressoché́ immediatamente.